Questo piatto tipico del Medio Oriente, nato in Turchia e nei paesi arabi, si è diffuso in tutto il mondo, grazie all'apertura di ristoranti e punti di ristoro in ogni principale città delle nazioni e successivamente quasi in ogni loro piccolo paese. In Italia, con il tempo si è aggiunto il Kebab al menù di pizzerie e ristoranti. Oggi troviamo moltissimi locali che offrono solo questa specialità, quasi tutti gestiti da immigrati. Piace? Si, gli italiani amano il Kebab, se pur con iniziale diffidenza, ed è diventato un'alternativa al classico panino, piadina, o pizza.
I primi punti vendita sono nati nelle più importanti e grandi città della nostra penisola, come Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Genova, Venezia, Perugia, Bari, Palermo e Cagliari. Diversi se ne possono trovare in questi luoghi, a poca distanza l'uno dall'altro. E' possibile anche ricevere il Kebab a domicilio, con ordinazioni online o telefoniche, un buon modo per avere il piatto/panino, direttamente a casa. Non è un pasto da mangiare sempre, questo a causa dell'elevata quantità di calorie che presenta, dovuto maggiormente a condimenti e salse in aggiunta alla carne, ma ogni tanto gli italiani si godono questa delizia.
La curiosità del Kebab forse è nata proprio dalle salse particolari e diverse, che vengono proposte, e si sa che agli italiani piacciono molto, variando anche dai soliti ketchup e maionese. In alcune città però, la diffusione di questo nuovo piatto straniero è stata vista come una minaccia alla cucina nazionale e locale, e quindi di conseguenza, portare all'aggravarsi della situazione economica che è presente da tempo nel nostro paese. Gli immigrati difficilmente mangiano piatti italiani, quindi il loro giro di affari è solido anche senza il sostegno della gente del posto. A differenza loro invece, gli italiani, sono abituati a provare e consumare nuove e sconosciute specialità culinarie, soprattutto straniere.