La kasbah con riso e pollo
Come molti ancora stentano a credere, la cucina araba va molto oltre i “soliti” cous cous o kebab, e si compone anche di diversi piatti che hanno come loro ingrediente primario il riso, qual è la kasba di riso e pollo, un ricetta che unisce gli aromi delle spezie ai gusti di pollo e riso.
Qualora i risotti di tipo tradizionale vi abbiano stancato, oppure abbiate voglia di aggiungere un tocco esotico alla vostra cucina, potete offrire questo piatto a una cena di famiglia, o fra amici. La preparazione della kasba è relativamente semplice, e si consiglia di presentarla in tavola esclusivamente in qualità di piatto unico, come vuole la sua tradizione originale.
Prima di procedere alla preparazione, elenchiamo di seguito gli ingredienti per la kasba, in dosi ipotetiche per sei commensali:
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1 pollo di grandezza sufficiente, da tagliare in otto parti;
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450g di riso;
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sale e pepe;
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1 cucchiaio d’olio di semi;
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2 cipolle di media grandezza tagliate sottili;
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2 pomodori a pezzetti;
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un vasetto di passato di pomodori;
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3 cucchiai di pomodoro;
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4 spicchi d’aglio precedentemente ridotti;
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2 carote lavorate con la grattugia;
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4 chiodi di garofano
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4 frutti di cardamomo
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3 pezzetti di cannella;
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uvetta;
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mandorle spaccate.
Passiamo alla preparazione della kasbah.
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Far rosolare le cipolle tagliate sottili in una pentola piena d’olio, per poi unire il pollo e l’aglio ed assistere il rosolamento per cinque minuti, mescolando di tanto in tanto. Mettere i pomodori, la passata e il concentrato, quindi le due carote e acqua bollente, infine aggiungere sale e pepe;
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Cuocere col coperchio per una ventina di minuti, o, ad ogni modo, sino alla cottura del pollo. Rimuovere il pollo ed aver cura di tenerlo caldo;
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Buttare il riso nella pentola munita di coperchio e lasciarlo cuocere fino al completo assorbimento del liquido, che, qualora troppo poco, può essere aggiunto secondo necessità;
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Servire il riso su un piatto da portata di buona capacità, unito ai pezzi di pollo disposti a raggiera e alle guarnizioni a base di uvetta e mandorle spaccate a metà.